Titolo articolo

LA FASE DI IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI DI PROGETTO

Autore  Alberto NEPI

L'articolo del Dott. Nepi, sempre inerente alle tematiche del Risk Management, può essere considerato come la continuazione del suo precedente scritto "La gestione dei rischi di progetto", già pubblicato sul Forum. Queste le prime righe dell'articolo:

".....La fase di identificazione dei rischi di progetto consiste nell’individuazione delle minacce e delle opportunità che si prevede possano presentarsi nella fase di effettiva implementazione operativa.

Cominciamo con l’osservare che il processo in argomento può essere affrontato secondo due differenti modalità di approccio: la prima consiste nell’elencare le possibili cause che possono scatenare i singoli eventi e quindi, per ciascuno di questi, procedere alla valutazione delle prevedibili conseguenze indotte sull’andamento generale del progetto.  La seconda, al contrario, considera i possibili effetti, distinguendoli in positivi (situazioni che debbono essere promosse) e negativi (situazioni che vanno evitate), per poi individuare le più efficaci modalità di azione perché i rispettivi eventi scatenanti possano, rispettivamente, accadere / non accadere.

I due differenti modi di procedere (cause vs. effetti o effetti vs. cause) si rivelano entrambi efficaci.  Sarà compito del valutatore scegliere quello che, di volta in volta, si dimostra più facilmente percorribile nel senso che, più dell’altro, consente di evidenziare le alternative possibili e di individuare le conseguenti azioni di agevolazione o di contrasto.

La seconda osservazione riguarda le modalità da seguire durante la fase di raccolta dei dati elementari necessari all’individuazione dei fattori di rischio: la ricerca, che va comunque limitata ai soli fattori realmente significativi, deve procedere in modo organizzato e sistematico, mentre la loro elaborazione deve rispondere a criteri che ne assicurino un corretto equilibrio.

I possibili rischi da fronteggiare, infatti, oltre che numerosi, sono, in generale, complessi e, per di più, a volte anche tra loro strettamente intercorrelati tanto da dare l’impressione, almeno in prima istanza, di un groviglio pressoché inestricabile.  Per questo motivo, in assenza di una metodologia di indagine modellata su un percorso chiaro e coerente, le possibilità di ottenere delle previsioni con un sufficiente grado di attendibilità tendono fatalmente verso lo zero.

  Esaurita questa premessa del tutto generale, procediamo con l’esame dettagliato delle specifiche attività che occorre espletare in fase di identificazione dei rischi di progetto.

Da un punto di vista puramente didattico, la fase può essere utilmente suddivisa in due momenti logicamente successivi l’uno all’altro: l’individuazione e la conseguente descrizione dei rischi. Nei prossimi paragrafi le esamineremo nel dettaglio...."

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