Nel 1995,
anno in cui mi sono laureato ed ho avuto il primo significativo impatto con il Project
Management e le sue tecniche, Microsoft distribuiva già il suo
applicativo Ms Project per
Windows 3.11, all’epoca non era cosa facile trovare un distributore
ufficiale a cui rivolgersi per acquistare il prodotto e internet non consentiva
ancora di acquistarlo online.
In
Italia, in molti settori, il Project
Management era sconosciuto e la programmazione mera utopia.
Nel
campo dell’ingegneria, col passare del tempo l’attenzione alla
pianificazione è gradualmente, ma decisamente, cresciuta; le disposizioni della
Legge Merloni e diverse leggi sulla sicurezza emanate in attuazione di direttive
comunitarie hanno dato un grosso impulso alla diffusione di una cultura di
planning.............
Oggi
si possono frequentare facilmente corsi sul Project Management a costi contenuti ed anche le università si sono aggiornate:
ad esempio facoltà di ingegneria propongono corsi di laurea in ingegneria
gestionale.
Anche se la cultura sul Project Management
è cresciuta notevolmente, rimane comunque il problema di metter in pratica e
non in teoria la pianificazione ed il successivo controllo del progetto.
Rispetto al software e a
quella versione del 1995, Microsoft
Project si è evoluto in modo straordinario per arrivare all’attuale
versione 2002.
A
questo punto c’interessa analizzare cosa fare e NON FARE per sviluppare un
semplice planning..........
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