Per impostare una attività
di programmazione non è necessario disporre di una formazione speciale o di un
esperto (che può essere utile come consulente o in fase di rifinitura), è
importante avere chiari alcuni termini e definizioni di riferimento e assumere
una prospettiva di sanità pubblica.
Può sembrare scontato che si debba partire dalla chiara definizione degli
obiettivi. Ma per poter far questo bisogna verificare la possibilità di
identificare indicatori misurabili (di esito o di outcome), attraverso i quali
valutare se gli obiettivi sono stati raggiunti; e questi possono essere
conseguiti solo se sono stati ottenuti risultati significativi, misurabili
attraverso opportuni indicatori (di risultato o di output). I risultati sono
conseguenza dello svolgimento di definite attività (misurabili con opportuni
indicatori di processo), a condizione che sia garantita l’efficacia nella
pratica (da verificare con opportuni indicatori relativi al controllo di
qualità).
Per ottenere gli
indicatori è necessario organizzare o validare (se già esistente) un sistema di
monitoraggio e di valutazione adeguato.
La chiara definizione
degli obiettivi, dei risultati, delle attività, dei relativi indicatori e del
sistema informativo ad essi connesso è fondamentale per guidare il processo
della programmazione al fine di garantire la coerenza e la fattibilità del
programma. Un aspetto essenziale della coerenza è rappresentato dal calcolo
delle risorse (umane, strutturali e infrastrutturali, spese correnti e di
investimento, tempo disponibile) necessarie per realizzare le attività delineate
dal programma. Se le risorse disponibili non permettono l’esecuzione di tutte le
attività previste è necessario ridimensionare i risultati conseguibili e quindi
gli obiettivi specifici raggiungibili. Il ciclo si chiude quando è garantita la
coerenza e gli obiettivi ridefiniti mantengono l’importanza di sanità pubblica..........
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