Nel project
management, le cose che devono essere fatte, tutte e bene, possono a mio avviso
essere riassunte in dieci punti, che ho pensato di chiamare, con un termine che
possa essere facilmente ricordato, il decalogo del project management. Un elenco
in dieci punti che, sulla base della nostra ultra trentennale esperienza
nell’area del poject management, riassume in modo sintetico le attività
principali a cui ogni responsabile di progetto deve pensare ogni mattina, quando
inizia la sua giornata di lavoro.
1. Definire e controllare gli obiettivi del progetto.
E’ ovvio che quando, nell’ambito di una organizzazione, si pensa o si decide di
investire risorse finanziarie e umane in un progetto è perché, dai risultati del
progetto, si pensa di ottenere dei benefici che giustificano l’investimento da
effettuare. Non sempre però, quando viene avviato un progetto, i benefici attesi
vengono definiti in modo tale da poter essere quantificati, e quindi,
confrontabili con i costi previsti.
E’ quindi basilare, nella fase di impostazione di un progetto, definire e
quantificare gli obiettivi di miglioramento attesi, che, di norma, sono
obiettivi di miglioramento dell’efficacia e/o dell’efficienza di un processo o
di un servizio. Se si tratta di un’impresa, il contributo al miglioramento
derivante dal progetto viene di norma espresso in termini di maggiori ricavi o
minori costi annuali, a partire dal momento della prevista disponibilità del
prodotto finale del progetto. Se si tratta di un ente pubblico, si può ancora
parlare di minori costi, ma non necessariamente di maggiori ricavi; al posto dei
ricavi è necessario però cercare di quantificare il “valore sociale” del
prodotto del progetto, da confrontare con la stima dei costi al fine di valutare
l’opportunità dell’investimento, anche in relazione ad altri possibili utilizzi
delle risorse, sempre troppo scarse, per altri progetti alternativi.
Gli obiettivi definiti nella fase di impostazione devono poi essere tenuti
costantemente sotto controllo nel corso della vita del progetto. L’evoluzione
delle scenario su cui sono stati basati gli obiettivi, e l’andamento effettivo
del progetto, possono creare le condizioni per modificare, in modo anche
radicale, gli obiettivi iniziali su cui si sono basate le decisioni di investire
nel progetto. Una chiara formulazione degli obiettivi favorisce anche le
comunicazioni all’interno del gruppo di progetto; in tal modo i vari componenti
il gruppo di progetto possono avere una migliore consapevolezza degli obiettivi
che, con i risultati delle attività del progetto, devono contribuire e
conseguire.
Mi è talvolta capitato di trovare, nella documentazione di progetto, sotto il
titolo “Obiettivi”, la descrizione dei risultati attesi. Ovviamente, anche la
definizione e descrizione dei risultati è importante, e ne diamo cenno al punto
2 di questa decalogo. Però non bisogna confondere gli obiettivi con i risultati,
ed è opportuno che gli obiettivi siano definiti secondo i criteri generali sopra
indicati........
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