L’articolo, tratto dall’intervento dell’autore al (2004) PMI® Global Congress di
Praga, viene pubblicato in inglese.
Il titolo della presentazione ha lo scopo di catturare
l’attenzione; l’obiettivo principale è di condividere con voi alcuni aspetti
della professione del project manager e del program manager. La mia idea è
quella di indagare se questi aspetti talvolta possono essere assimilati alle
vere attività di governo; quello che i Latini chiamavano dirigere la “res
publica”.
L’articolo non si focalizzerà soltanto sugli aspetti di program
management, ma amplierà lo scenario e mostrerà come una società di servizi
hi-tech imposta le proprie strategie di business e come queste, per le
conseguenze ordinarie che ne derivano, impattano sul comportamento dei program
manager.
……..l’intero discorso concerne una specifica categoria di program
manager. Il program manager cui mi riferisco ha la responsabilità di tutti i
progetti che una società di servizi hi-tech possiede presso il cliente. Il suo
scopo principale è standardizzare i comportamenti, i metodi e le abitudini di
tutti i componenti del team che lavorano su quella specifica società cliente, e
supervisionare tutte le deliverable presso la sede del cliente………..
………I program manager cui farò riferimento hanno la responsabilità
su attività tecnologicamente non collegate e trattano con varie aree di business
del cliente, il cui solo denominatore comune è il nome.
.............………l’idea di questo articolo è quella di dimostrare
come il processo di nomina di un Program Manager sia assimilabile a quello di un
governatore di una provincia romana. Si tratta di qualcosa che va costruito
giorno per giorno; è un processo di creazione di una figura che guadagni la
fiducia del team e del cliente progetto dopo progetto, battaglia dopo battaglia,
di un ruolo che richiede pazienza, capacità di comunicare, vision,
tolleranza, capacità di giudizio, sensibilità politica e spiccate competenze
decisionali.
|