La
più rappresentativa organizzazione internazionale di Project Management, il
P.M.I statunitense, codifica il sapere della disciplina nel volume “A
guide to the Project Management Body
of Knowledge”. Vengono identificati cinque gruppi di processi, nove aree di
competenza, trentasette processi e trecentosessanta tra inputs, outputs e tools
& techniques. L'analisi incrociata quantitativa sul peso di questi elementi
non vuole tanto suggerire una graduatoria sull'importanza dei vari processi
quanto fornire una occasione di riflessione e di confronto di idee sullo
sforzo gestionale richiesto dai gruppi di processi e dalle aree di competenza.
Un primo scambio di opinioni, svoltosi all’’interno del Chapter
PMI "Rome, Italy" ha portato ad ipotizzare che, in controtendenza
rispetto alle indicazioni che il Project Management Institute sembra fornire, in
alcune aziende italiane gli sforzi gestionali concentrati sui processi di
planning siano largamente inferiori a quelli dedicati ai processi di
executing-controlling.
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