L’articolo è tratto da una lettera inviata alla redazione di PM ForuM e riassume
l'esperienza dell'autore nel percorso verso la certificazione professionale
PMP® - Project
Management Professional
- del PMI®
Prima di
entrare nel merito dell’argomento principale (cioè: l’Esame) ritengo
essenziale elencare qui alcune coordinate sulla mia persona, le quali faranno
ben capire il perché l’approccio al PMI sia in generale importante.
1) Mi sono interessato al PMI
“sistematico” dopo 18 anni con l’incarico di Project Manager di prima linea in
Progetti (importi variabili dai 100 ai 1000 milioni di
US$)
nel campo del General Contracting. I 12 anni anteriori invece li ho vissuti come
PM
deputy.
2) La mia cultura nel Project
Management era fondata sull’autodidattica (o sull’aver rubacchiato qua e là
esperienze altrui) e pertanto (con gli attuali occhi di PMP) molto disordinata:
...credevo di sapere quasi tutto!
I grossi pregi che ho subito
individuato nel mondo del PMI sono stati:
1) La
razionalità del sistema “immersa” in una sistematicità procedurale
2) La
istintività con la quale il PMP viene portato ad agire (comportarsi) secondo la
procedura.
In altre parole la scoperta
del metodo PMI per un Project Manager di creazione casereccia é come per un
fabbro studiare ingegneria meccanica: alla fine capisce perché si fanno le
saldature in un certo modo, perché i tiranti sono diversi dai puntoni ecc.: si
capisce il perché si fanno “certe cose” e perché é giusto che si facciano e
perché invece non se ne devono fare altre...........
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