Costruire mappe per rappresentare e organizzare il proprio pensiero. Strumenti fondamentali per professionisti, docenti e studenti

Autore: Alberto Scocco
Contributi: Franco Amicucci

per saperne di più visita il sito dell'autore www.lemappedelpensiero.it

Presentazione dell'autore

Da tempo si parla del mapping come strumento per affrontare in modo "soft" le problematiche dell'organizzazione, ma... mancava un riferimento bibliografico rigoroso, che descrivesse le diverse tipologie di "Mappe del pensiero", che presentasse gli aspetti comuni e le differenze tra le teorie di Novak e di Buzan, che desse un quadro di riferimento coerente anche per le forme di rappresentazione che non sono propriamente mappe mentali, né mappe concettuali (quelle che ho chiamato "solution map").
A questo tema ho dedicato buona parte del libro, cercando di superare quegli "steccati" tra i sostenitori delle mappe concettuali e i fan delle mappe mentali.
Lasciando a margine ogni contrapposizione ideologica/dogmatica, ho rimarcato l'importanza del corretto utilizzo di ciascuno strumento:

  • le mappe mentali sono mappe creative: sono soprattutto evocative e quindi adatte in ambito creativo; sono invece carenti in ambito cognitivo, perchè meno versate all'espressività

  • le mappe concettuali sono mappe cognitive: sono soprattutto espressive e quindi ben utilizzabili in ambito cognitivo, ma peccano di scarsa evocatività e quindi possono essere utilizzate in ambito creativo con più difficoltà.

In particolare ho proposto alcune riflessioni sull'utilizzo delle mappe in situazioni quali:

  • il project management

  • il knowledge management

  • il problem solving

  • il decision taking

  • l'analisi di processo

  • la riorganizzazione

  • la formazione

ma... si tratta solo di alcune casistiche: potrei dire che, essendo strumenti di pensiero, le mappe possono essere utilizzate in ogni occasione in cui il pensiero può essere impiegato.
Altro discorso sul quale ho insistito molto è stata la preminenza del mapping sulle mappe, ovvero del processo sul risultato.
Il più grande pregio delle mappe è che rendono evidente il processo mentale che adottiamo mentre le costruiamo.
Credo sia questo il vero risultato del produrre una mappa, ancor più della rappresentazione grafica in sé.

Alberto Scocco, oltre ad aver svolto attività didattiche in vari atenei italiani, dal 2000 è docente presso l'Università di Macerata, dove insegna Sistemi di Elaborazione delle Informazioni. È stato responsabile delle Metodologie presso Scatole Pensanti, svolgendo attività di consulenza, formazione e divulgazione specialmente sul tema delle mappe. Attualmente è consulente senior e formatore in ambiti quali la gestione dei progetti, della conoscenza, del cambiamento, dei processi e dell'innovazione.


INDICE

Franco Amicucci, Prefazione


Introduzione

(Il piano dell'opera)

Le mappe e i territori

(Dal pensiero visivo-spaziale a quello verbale-astratto (e ritorno); La mappa non è il territorio; Perdersi, orientarsi e ritrovarsi)

La mente e le sue risorse

(Il cervello e il pensiero visivo; La percezione visiva; La memorizzazione delle informazioni; L'elaborazione del pensiero)

Le mappe del pensiero

(Le rappresentazioni del pensiero; Le mappe concettuali; Situazioni e applicazioni delle mappe concettuali; Le mappe mentali; Situazioni e applicazioni delle mappe mentali; Le solution map; Situazioni e applicazioni delle solution map)

Ringraziamenti

Riferimenti bibliografici

L'autore

 

Collana: Trend Editore: Franco Angeli Pubblicazione: 2008 Prezzo: € 17,00
Pagine: 184 Codice Volume: 1796.199 Codice ISBN 13: 9788846496164