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VALUTAZIONE ECONOMICA E VALUTAZIONE STRATEGICA DI PROGRAMMI E PROGETTI TERRITORIALI Autore e curatore: Roberto Camagni, Gianluigi Gorla La potenza della valutazione economica, con la sua pretesa capacità di ricondurre ad uno i molteplici effetti di progetti e piani, costituisce – o dovrebbe costituire – senza dubbio una stella polare per orientare le decisioni collettive. Tanto più oggi, quando ormai diffuse sono la sensibilità per un uso razionale delle risorse pubbliche e la consapevolezza della necessità di misurare i ritorni degli investimenti pubblici. D’altra parte, non solo le difficoltà di misurare l’immisurabile e di prevedere l’imprevisto, ma soprattutto la stessa ammissibilità di un criterio unico o dominante, in una società pluralista e democratica e in una comunità scientifica e professionale dove i saperi sono articolati e specializzati, sembra costituire un punto di debolezza strutturale. La desiderabilità e il merito di un determinato progetto o programma devono essere allora valutati secondo un variegato set di criteri, ciascuno dei quali, a sua volta, può assumere maggiore o minore rilevanza a seconda dei casi, ma che, complessivamente, concorrono al risultato finale. Gli stessi contenuti oggetto di valutazione possono non essere dati una volta per tutte, ma modificarsi ed evolvere all’interno di un processo che vede il valutatore, e le parti istituzionali e sociali attivamente coinvolte, contribuire alla loro definizione; processo che può finanche adottare forme di razionalità procedurale sempre più distanti dall’originaria razionalità sostanziale propria dell’analisi economica, ma talvolta più adatte a sostenere l’azione. Questo volume raccoglie una serie di contributi in tema di valutazione, a partire da quelli presentati in occasione della 23° Conferenza Italiana di Scienze Regionali tenutasi presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria. Sono illustrate, anche in modo critico, diverse metodologie di valutazione applicate a casi concreti di intervento pubblico, che consistono sia in grandi opere come il ponte sullo Stretto di Messina, sia in interventi più puntuali su scala urbana o su scale territoriali comunque più limitate; sia in programmi complessi, come l’organizzazione di un sistema sostenibile della mobilità in un’area densamente antropizzata come la penisola sorrentina, sia interventi straordinari come il programma olimpico per Torino 2006, e altri ancora. La rassegna è corredata inoltre da contributi che forniscono l’inquadramento dell’intera materia e orientamenti su alcune linee di evoluzione. Roberto Camagni è
ordinario di Economia Urbana al Politecnico di Milano. È stato presidente della
European Regional Science Association e capo del Dipartimento Aree Urbane alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il primo Governo Prodi.
Collana: Scienze regionali - a cura dell'Associazione italiana di scienze
regionali (Aisre)
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Codice Volume: 1390.39 (U) | Sezione: 0 | Libro: | Codice ISBN:88-464-7968-8 |
Pagine:336 |
Anno di pubblicazione: 2006 | Edizione:1a |